La zootecnia toscana


La Toscana è ricchissima di biodiversità vegetali e animali: abbiamo ventuno razze autoctone, di diverse specie, in tutte le Province; queste si sommano a specie e razze cosmopolite.

Esiste un rapporto diretto tra razze autoctone e territorio: la presenza da secoli di bovini, pecore, capre, cavalli, suini e asini ha modellato  la campagna toscana e continua a mantenerla così come la conosciamo.

La presenza degli animali e dell’uomo garantisce la conservazione dell’ambiente, il nostro paesaggio, l’equilibrio tra aree coltivate e bosco, la viabilità rurale, i corsi d’acqua, la nature, gli edifici rurali.

Salvaguardare, mantenere e sviluppare le biodiversità animali significa assicurarne la presenza sul territorio e quindi garantire il mantenimento delle condizioni ambientali e paesaggistiche che caratterizzano la Toscana e la sua qualità della vità.

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La pecora Zerasca

La pecora Zerasca In Lunigiana, nel territorio di Zeri, in provincia di Massa Carrara, esiste da tempi immemorabili una razza ovina autoctona, la Zerasca. A causa del secolare isolamento di quest’area, la razza è riuscita a mantenere intatta nel tempo le sue caratteristiche. E’ una pecora rustica, di taglia medio grande, con la testa proporzionata, […]


La Capra della Garfagnana

  Popolazione caprina della Media Valle del Serchio. Si ritrova nel comprensorio della media Valle del Serchio (LU) (Comuni: Bagni di Lucca, Barga, Coreglia, Fabbriche di Vallico e Borgo a Mozzano) con estensione in tutta la provincia di Lucca. La capra della Media Valle del Serchio presenta morfologicamente una conformazione che si discosta da quella […]


La Capra di Montecristo

Nelle isole mediterranee non esistono prove paleontologiche che attestino la presenza del genere Capra anteriormente a culture preneolitiche. L'uomo neolitico, proveniendo dal Vicino Oriente ha introdotto in questi territori una varietà semi-domestica dell'egagro asiatico (Capra aegagrus Erxleben, 1777) a partire dal VII-VI millennio a.C. Fra le isole del mediterraneo centro-occidentale anche quelle dell'arcipelago toscano furono […]


La Cinta Senese

  Si tratta di una vera razza con una lunga storia alle spalle. La zona di origine della Cinta Senese è il comprensorio senese e i comuni di Monteriggioni, Sovicille e Poggibonsi, dove, fino a pochi decenni fa, erano allevate non meno di 20.000 scrofe e altrettante erano presenti in altre province e regioni vicine. […]


Il Macchiaiolo maremmano

Nel secolo scorso, la razza suina Macchiaiola Maremmana era considerata una delle razze più primitive e rustiche d’Italia (Borgioli, 1945; Bonadonna, 1960). Durante il XIX secolo era diffusa in tutta la Toscana, e Cristin (1861-1862) la descrive come “...pregevolissima”. Faelli (1903) al riguardo conferma che in tutta l’Italia Centrale era diffusa la varietà suina definita […]


Il Large White

La Large White, chiamata anche con il nome di Yorkshire, è forse la razza più conosciuta ed apprezzata a livello mondiale. E' originaria dell'Inghilterra e più precisamente delle contee di York, di Lincoln e di Norfolk. La notevole capacità di trasmettere i propri pregi alla prole, fu il motivo principale per cui venne usata per […]


L’Asino dell’Amiata

L’asino Amiatino è una razza autoctona derivata dall’asino africano, introdotto in Italia dagli Etruschi o da mercanti Fenici. Oggi è allevato prevalentemente in una area limitata nel centro Italia, particolarmente in Toscana, e costituisce un nucleo numericamente ridotto (circa 1400 capi), tanto da essere considerato a rischio di estinzione. Ha il caratteristico mantello grigio sorcino […]


Il Cavallo Maremmano

La storia del cavallo Maremmano si perde nella notte dei tempi e le prime testimonianze sulla presenza di popolazioni cavalline lungo il litorale tirrenico risalgono alla civiltà etrusca. Il cavallo Maremmano trae probabilmente origini da queste popolazioni influenzato poi, nel corso dei secoli, dall'incrocio con diversi tipi genetici. Sorvolando sulle ipotesi delle lontane origini e […]


Il Cavallino di Monterufoli

  Trae le sue origini nell’entroterra pisano, derivando dallo stesso ceppo del cavallo Maremmano, ma con mole ridotta. All’inizio del ‘900 ad opera del conte Ugolino della Gherardesca iniziava, presso la Tenuta di Monterufoli, un’attenta opera di selezione fornendo soggetti sobri, resistenti e robusti, validissimi per il tiro leggero e la sella. A metà del […]


Il cavallo dell’Appennino

Il "Cavallo Appenninico" è stato  inserito nel 2010 nel registro anagrafico nazionale delle razze e popolazioni equine a limitata diffusione, presso l'Associazione Italiana Allevatori ed è stato contestualmente approvato lo standard di razza che fissa i caratteri tipici. La razza ha origini lontane: i primi esemplari sono stati importati dalla Svizzera alla fine degli anni […]