La pecora Zerasca


La pecora Zerasca

In Lunigiana, nel territorio di Zeri, in provincia di Massa Carrara, esiste da tempi immemorabili una razza ovina autoctona, la Zerasca. A causa del secolare isolamento di quest’area, la razza è riuscita a mantenere intatta nel tempo le sue caratteristiche. E’ una pecora rustica, di taglia medio grande, con la testa proporzionata, ha manto bianco e di solito corna ben sviluppate. Il latte è ricchissimo di elementi nutritivi: il contenuto in proteine è superiore ad ogni altra razza ovina. Alla pecora il latte occorre solo per allevare gli agnelli, poiché in questa razza è stata privilegiata l’attitudine a produrre agnelli da carne. Gli animali sono al pascolo tutto l’anno, tranne durante la cattiva stagione. In questo territorio il pascolo è praticamente biologico e di notevole estensione e ciò è dovuto al fatto che a Zeri si perpetuano ancora gli usi civici e le proprietà collettive, antiche forme di gestione della proprietà dei pascoli che risalgono ad epoca pre-romana.

Oggi esistono più di tremila capi di pecora Zerasca, molti sono gli allevatori locali, con area di produzione estesa ormai a più comuni, di cui parecchie giovani donne, che hanno puntato su questa razza anche in considerazione del fatto che il suo agnello può essere annoverato tra i gioielli gastronomici del nostro Paese, con una carne straordinaria, dolce la palato, molto tenera e profumata, senza alcun sentore di selvatico. La preparazione più tradizionale è l’agnello cotto nei tipici testi di ghisa. Nel 2001 è nato il “Consorzio per la valorizzazione e la tutela dell’agnello di Zeri” con un disciplinare rigoroso impegnato nella valorizzazione di tutta la filiera culturale legata all’allevamento di questa razza, compresa la riscoperta di un tessuto dello la “mezzalana” con ordito di canapa e lana, tessuto tipico dell’abbigliamento popolare lunigianese.

per saperne di più: Regione Toscana