La Maremmana


Originaria della Maremma tosco-laziale, un tempo a triplice attitudine (lavoro, carne e latte) oggi è destinata principalmente alla produzione di carne, con produzione stagionale di vitelloni medio-pesanti. Nel corso del progetto VAGAL , per incrementare il periodo di disponibilità di carni fresche, sono stati testati, con risultati positivi, due pesi e due età medie di macellazione, rispettivamente per un vitellone medio-leggero (età 14-16 mesi) e per un vitellone medio-pesante (età 17-22 mesi).

Di taglia: grande ha un temperamento intelligente, vivace, docile e ubbidiente, rispondendo prontamente, negli spostamenti, ai comandi del buttero. E’ rustica, frugale e resistente, sfruttata per secoli nelle maremme tosco-laziali paludose e malariche, è allevata estensivamente sia nelle zone costiere, dove utilizza la macchia mediterranea come ricovero e come fonte alimentare, sia l’ immediato entroterra collinare. Resistente alle alte temperature estive, è adatta a terreni difficili e pesanti, tollera bene pascoli magri ed aridi, integrati molto spesso solo da fieno, molto più raramente, e limitatamente alle femmine in riproduzione, da scarse quantità di concentrato. I vitelli producono, dai 12 mesi fino ad oltre 20 carni di eccellente qualità nutrizionale con basso contenuto in grasso. La componente lipidica è costituita per il 57% da acidi grassi insaturi (30,6% monoinsaturi; 22,2% polinsaturi n-6 e 4,1% polinsaturi n-3), cui è riconosciuta azione protettiva dell’apparato cardiovascolare.

Le sue caratteristiche di rusticità e di adattamento all’ambiente la rendono particolarmente adatta al sistema di allevamento biologico.

per saperne di più: ANABIC ; Regione Toscana